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La rivista annuale di Innosuisse 2022

La start-up di Losanna vuole aiutare l’industria nella transizione al riscaldamento a energia solare

L’industria è responsabile di quasi un terzo del consumo energetico globale, tre quarti del quale è dovuto al calore di processo. Invece di utilizzare combustibili fossili, si può produrre questo calore anche in modo sostenibile: utilizzando l'energia solare termica. Il calore solare può essere utilizzato in modo efficiente soprattutto grazie alla tecnologia dei collettori solari a concentrazione.

I collettori a concentrazione utilizzano specchi o lenti per concentrare la radiazione solare su un ricevitore. Tale ricevitore è un tubo in cui fluisce un liquido, ad esempio acqua oppure olio. Il liquido viene riscaldato dalla radiazione solare concentrata e trasportato attraverso i tubi fino al consumatore, dove rilascia il calore.

Il tubo del ricevitore è il componente fondamentale del collettore solare. Grazie a un rivestimento speciale questo tubo può raggiungere temperature molto elevate, necessarie per i processi industriali. Tuttavia, i rivestimenti convenzionali si ossidano e si decompongono se esposti all'aria ad alte temperature, perdono efficienza, quindi devono essere sostituiti, causando così elevati costi di manutenzione. Inoltre, spesso vengono prodotti utilizzando sostanze chimiche pericolose.

Immagine termica di un cubo: il lato destro è verniciato di nero, sul lato sinistro vi è un rivestimento come quello utilizzato da Solaxer. Entrambe le superfici presentano la stessa temperatura. La superficie nera ha un’elevata emissività e le perdite di calore per irraggiamento sono molto più elevate rispetto alla superficie provvista di uno specifico rivestimento.

Rivestimenti efficienti ed economici da Losanna

La start-up Solaxer, con sede a Losanna, ha sviluppato in un laboratorio dell'EPFL, diretto da Andreas Schüler, uno speciale rivestimento che aumenta l'efficienza dei ricevitori e non si ossida nemmeno a temperature fino a 400 gradi. Solaxer è stata costituita all’inizio del 2023 da due ricercatori dell’EPFL, Anna Krammer e Maxime Lagier.

«Anche se al momento tutti parlano di elettricità, purtroppo il tema del calore continua a rimanere nell'ombra», afferma Anna Krammer. L’esperta di rivestimenti sottili e il suo partner commerciale si sono posti l’obiettivo di diventare il principale fornitore europeo di ricevitori solari d'alta qualità. «Vogliamo aiutare l’industria a ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili. Grazie al nostro processo di produzione a basso costo, i nostri ricevitori sono competitivi in tutto il mondo», afferma Anna Krammer.

Solaxer utilizza lo spinello nero per il suo rivestimento – un minerale ossidico noto anche come pietra preziosa resistente. Il materiale resiste a temperature più elevate rispetto ai rivestimenti tradizionali. «Per gli impianti solari termici utilizzati nell'industria è necessario un materiale resistente al calore di lunga durata.» Il rivestimento è trasparente quando viene applicato al tubo. Non appena si riscalda, il materiale diventa nero intenso e può assorbire l'energia solare in modo molto efficace.

«Grazie al sostegno di BRIDGE abbiamo avuto abbastanza tempo per elaborare i risultati della ricerca in modo da poter convincere gli investitori del nostro prodotto in futuro.»

Anna Krammer

Cofondatrice della start-up Solaxer

Risultati della ricerca per la creazione di start-up grazie al sostegno del programma di promozione BRIDGE

Nella fase di sviluppo scientifico della start-up Solaxer, Anna Krammer ha potuto contare sul sostegno del programma BRIDGE. BRIDGE è un'offerta di promozione congiunta di Innosuisse e del Fondo nazionale svizzero. Il sussidio BRIDGE includeva la retribuzione di Anna Krammer, ma anche i fondi che la giovane impresa poteva utilizzare per costruire un primo Pilots – una macchina per la produzione di tubi ricevitori rivestiti. «Grazie al sostegno di BRIDGE abbiamo avuto abbastanza tempo per elaborare i risultati della ricerca in modo da convincere gli investitori del nostro prodotto.» Il rivestimento Solaxer è protetto da un brevetto europeo.

Con il primo prototipo, i due fondatori della start-up sono riusciti a produrre tubi lunghi fino a due metri. Un secondo prototipo, in funzione dall'inizio del 2023, consente la produzione di tubi fino a tre metri di lunghezza in un unico pezzo. «Questa non è ancora una produzione industriale, ma ci consente di produrre tubi ricevitori fino a 5000 metri di lunghezza totale all'anno.»

Ciò offre alla start-up nuove possibilità per contattare i clienti. I sistemi solari termici sono interessanti, ad esempio, per i produttori di bevande, alimenti, tessuti o carta e per l’industria farmaceutica. «Uno dei nostri clienti è già interessato a pezzi lunghi sei metri.» Infatti meno tubi devono essere collegati tra loro, più efficiente sarà il sistema solare termico.

Anna e Maxime hanno anche frequentato un corso di formazione per start-up Innosuisse presso l’EPFL: «Entrambi non avevamo nessuna idea degli aspetti economici. Il corso è stato intenso e molto utile per noi. Dopo il corso, abbiamo subito organizzato il nostro primo pitch della start-up, che ha agito da catalizzatore. Abbiamo incontrato molte persone importanti e ci siamo resi conto di quanto sia importante fare interviste.»

Trasferimento di sapere: dall’università direttamente all’industria

Anna Krammer ha studiato ingegneria chimica e scienza dei materiali. Rumena di nascita, ha studiato in Francia e in Germania nell’ambito del programma Erasmus prima di approdare all’EPFL come tirocinante di ricerca, dove ha conseguito il dottorato e ha continuato a lavorare come ricercatrice post-dottorato.

Dopo la sua tesi di dottorato, ha ricevuto un mandato scientifico presso l'azienda Kromatix AG, nata dall'EPFL. Dopo un anno, ha ottenuto un posto fisso come ingegnere di ricerca e sviluppo presso l’azienda tecnologica di Romont FR, dove ha ancora un lavoro part-time, oltre a lavorare per la sua start-up Solaxer e per l’EPFL.

«Una professione creativa»

Il prossimo obiettivo della start-up Solaxer è quello di dotare due o tre impianti solari termici con i suoi tubi ricevitori, ad esempio per un birrificio. «Non è necessario che sia un impianto grande, vogliamo solo avere un impianto dimostrativo per trovare investitori.»

Anna Krammer sa bene che la strada è ancora lunga. Ma la specialista dei materiali e fondatrice di start-up non potrebbe immaginare una professione migliore: «Lavoro con materiali interessanti e scopro sempre cose nuove, il che mi tiene sempre all’erta. Ecco anche la ciliegina sulla torta: Grazie alla nostra ricerca nel settore dell'energia solare sviluppiamo qualcosa di sostenibile e lavoriamo in un settore in cui tutti cercano una soluzione.»

Anna Krammer controlla i tubi ricevitori di Solaxer, che sono rivestiti con lo speciale rivestimento brevettato e presentano una buona omogeneità.

Sostegno fornito da Innosuisse

  • BRIDGE – Proof of Concept
  • Training per start-up, Modulo 2: Business Concept